Costumi di Karl Hartwig Kaltner in collaborazione con Margit Schottenberger
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È chiaro che la sua ricerca artistica, che affonda nel magma della natura e della sua percezione, tende ad individuare l’esistenza di spazi misteriosi, cui solo l’arte può accedere. Il tema dell’infinito o del non definito allude certamente a verità recondite dell’uomo e consente di riconoscerne gli abissi imperscrutabili di una coscienza alla ricerca di un vero che non si esaurisce nelle cose.
L’intonazione poetica scandita dal ritmo di una pittura sonoramente intonata al canto e alla lode del creato, suggerisce analisi, che se hanno la loro lontana radice nel mare di nebbia di Friedrich e in tutta la storia che di lì, per vie austriache, si dipana nell´arte e nella musica, pure si allargano a tutta la pittura che non maggiore o minore convinzione fa del senso della vita la sua questione del fondo.
Paolo Biscottini 2011
La mia carriera nel Wiki di Salisburgo.
Salzburgwiki continua a leggereKarl Hartwig Kaltner è stato invitato nel 1998 dall'amministrazione culturale della città di Salisburgo per creare un concept per un progetto Land Art nel parco del Castello di Hellbrunn vicino a Salisburgo. Per Kaltner era importante esplorare la dimensione storica dall'inizio dell'insediamento umano nel Neolitico alla riprogettazione del complesso del palazzo del piacere di Anton Danreiter. Tuttavia, il progetto Land Art si riferisce in gran parte al tempo in cui il complesso del palazzo fu costruito e alla vita dei suoi residenti. L'arcivescovo Markus Sittikus commissionò al suo architetto di corte la costruzione di una casa estiva all'inizio del XVII secolo. Il palazzo del piacere con un ampio giardino era già basato sull'idea di un'opera d'arte totale cioè per il rilassamento dell'arcivescovo tutti i desideri di godimento artistico dovrebbero essere soddisfatti. Oltre agli edifici del palazzo, il giardino progettato offriva ogni opportunità per consumare natura, divertimento e arte.
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